SUMMARY:
In this article we will analyze skull lesions, paying particular attention
to clinical, radiological and histological characteristics, with
therapeutic indications and prognosis. We divided the skull lesions into
four groups according to the specific characteristics of each group in
order to make this work more schematic and easy to understand. The groups
are: 1) primitive lesions, 2) secondary lesions or metastasis, 3)
infiltrating contiguous tumours 4) non-tumoral lesions. Primitive lesions:
made up of both benign and malignant lesions, that originate from the
skull tissues and therefore from a bone component, from the connective or
vascular tissue, that together form the various elements of the skull.
Osteomas and angiomas, the most frequent lesions, belong to this group.
These lesions usually require a radical surgical treatment, for the
en-bloc removal of the lesion. Secondary lesions: in this group are the
metastasis that effect the bone secondarily, controlling these lesions is
more complex and in strict relation with the fundamental neoplastic
pathology with its stage of development; even their heterogeneous nature,
because of their common characteristics will be discussed together.
Contiguous lesions: these are lesions that do not originate from bone
tissue, but from neighboring areas such as the cutis and the dura mater.
The implication of the bones of the skull in these lesions is generally a
secondary phenomenon, nonetheless the skull is included in the removal of
these lesions both for a matter of radicality and to improve the prognosis;
They are mostly meningiomas and skin tumours as basal-cell carcinomas and
squamous cell carcinomas. Non-tumoral lesions: inflammatory pathologies
and pathologies whose nature is still uncertain; nonetheless these lesions
because of their clinical, radiological and histological characteristics
are often part of the differential diagnosis with other lesions mentioned
in the article.
KEY
WORDS: Non tumoral lesions, Skull lesions, Tumors.
Lesioni della teca cranica
RIASSUNTO: In questo articolo
prenderemo in considerazione le lesioni della teca cranica, ponendo
particolare attenzione alle caratteristiche clinico-radiologiche ed
istopatologiche, con uno sguardo alle indicazioni terapeutiche e alla
prognosi. Abbiamo suddiviso le lesioni della teca cranica in quattro
gruppi in base alle caratteristiche specifiche di ciascun gruppo al fine
di rendere la trattazione più schematica e di facile comprensione. I
gruppi indicati sono distinti: 1) lesioni primitive, 2) secondarie o
metastasi, 3) lesioni infiltranti per contiguità e 4) lesioni non
tumorali. Le lesioni primitive: comprendono lesioni benigne o maligne, che
originano propriamente dai tessuti della teca cranica e quindi dalla
componente ossea, dal tessuto connettivo o del tessuto vascolare che
costituiscono insieme i vari elementi della teca cranica. Di questo gruppo
fanno parte gli osteomi e gli angiomi che sono anche le lesioni più
frequenti. Queste lesioni prevedono solitamente un trattamento chirurgico
con intento di radicalità che implica la rimozione della lesione en-bloc.
Le lesioni secondarie: comprendono le metastasi che interessano l’osso
in modo secondario, la gestione di queste lesioni risulta più complessa,
in stretta relazione con la patologia neoplastica di base e con il suo
stadio di sviluppo; nonostante la loro natura eterogenea, a causa delle
loro caratteristiche comuni verranno trattate insieme. Le lesioni per
contiguità: sono delle lesioni che non originano dal tessuto
osseo, bensì dai distretti vicini come la cute e la dura madre. Il
coinvolgimento delle ossa della teca
cranica da parte di queste lesioni, è generalmente un fenomeno
secondario, tuttavia nella rimozione di queste lesioni si deve includere
la teca cranica sia per motivi di radicalità che per migliorare la
prognosi; si tratta prevalentemente di meningiomi e di tumori cutanei come
carcinomi basocellulari e squamocellulari. Le lesioni non tumorali:
comprendono, sia patologie infiammatorie, sia patologie per cui la
diagnosi di natura risulta ancora incerta; tuttavia queste lesioni per le
loro caratteristiche cliniche, radiologiche ed istopatologiche rientrano
spesso nella diagnosi differenziale con le altre lesioni menzionate
nell’articolo.
PAROLE
CHIAVE: Lesioni non tumorali, Lesioni della teca cranica, Tumori. |
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